mercoledì 2 aprile 2014

Marisa Marconi a Palazzo Pisani di Lonigo (VI). "Sensibilmente": Presenze artistiche nell’arte

Da sabato 1 marzo fino al 16 dello stesso mese, Palazzo Pisani di Lonigo (Vi) ha ospitato la mostra “Sensibilmente. Presenze femminili nell’arte”, evento interamente dedicato alle donne e alle opere di Carla Accardi, Vanessa Beecroft, Lilian Rita Callegari, Dadamaino, Giosetta Fioroni, Chantal Joffe, Titina Maselli, Marisa Marconi, Franca Pisani, Paola Romano, Cindy Sherman, Anna Torriero.
Curata da MV Eventi e Marzia Spatafora, in collaborazione con l’assessorato alla cultura e alle pari opportunità della Città di Lonigo, la mostra ha accompagnato i visitatori in un lungo viaggio attraverso le opere di artiste protagoniste di Biennali di Venezia, Quadriennali di Roma, ospiti di rassegne internazionali come Documenta di Kassel e The Italian Metamorphosis al Guggenheim Museum.
Oggi, infatti, l'attività e la sensibilità artistica femminile non sorprende più nessuno. Nel mondo della critica d'arte, delle direzioni museali e dei ruoli curatoriali delle esposizioni artistiche, la presenza della donna sta diventando maggioritaria.
Ma il “diritto all’arte” inizia a farsi strada solo a Novecento inoltrato, dopo un cammino lungo e impervio, divenuto improvvisamente rapido e sicuro negli ultimi decenni.
L’inizio di questo percorso può essere datato 1980, grazie alla mostra L’altra metà dell’avanguardia, curata da Lea Vergine e tenutasi a Milano.
Oltre quattrocento opere di donne che rappresentarono una vera e propria rivelazione per il mondo dell’arte: appariva finalmente chiaro, attraverso i capolavori esposti, il ruolo delle artiste nello sviluppo dei movimenti dei primi decenni del secolo scorso, in particolar modo nella sfera espressionista e cubo-futurista. Per troppo tempo, infatti, Camille Cloudelle era la compagna di Rodin, Varvara Stepanova era solo la moglie di Rodcenko e la fama di Frida Kahlo non superava i confini messicani.
Anni di assoluto oblio, durante i quali pittrici e scultrici, dall’indiscutibile rilevanza nei rinnovamenti stilistici della prima metà del secolo scorso, “si trovavano relegate in una provincia remota e marginale della storia dell'arte”, colpa di comportamenti pregiudizievoli da parte dei critici, disattenzione dei direttori museali, autocensura, persecuzioni razziali e devastazioni delle guerre mondiali.
Sensibilmente. Presenze femminili nell’arte” ha rappresentato dunque un momento per incontrare le espressioni di coloro che, tra le tante, sono riuscite a imporsi agli occhi della critica contemporanea e del pubblico per indiscussa qualità pittorica e spiccata sensibilità nella ricerca artistica, per un’esperienza unica atta a capire come la pittura, dalle parole di Paul Gauguin, sia “l’unica fra tutte le arti che può aprire nuove strade, risolvendo l’antinomia fra il mondo sensibile e quello razionale”.
Opere che si articolano tra segno, materia, figura, gesto e colore, determinando quelle emozioni che solo attraverso i sensi diventano comprensibili, ampliando la sensibilità non solo di chi l’arte la crea, ma soprattutto di chi ancora non conosce l’altra metà dell’arte.


SensibilEVENT

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