domenica 27 aprile 2014

I poeti per Marisa Marconi: Emanuele Feliziani




Noto che il tuo sesso mi frana indosso in un lampo che sbiadisce e canta
sogno, segni d'altri mondi, monti astrusi che sconosco appena. Che pena
questo sesso fatto tutto su una tela, questo legno che ti premo dentro e
spande vene; le sento innervarsi capovolte e senza scampo, in una vergogna
che lascia il segno e spande muschio al fondo come aerografo d’argento.

Emanuele Feliziani

lunedì 21 aprile 2014

I poeti per Marisa Marconi: Enrica Loggi





Tre luci solamente,
e profili di angeli nel pieno
di una danza che ferve.
Fino al momento in cui si mostrerà
una luna mentita dalle nubi.
Verso il mattino sboccerà il tuo nome.



Enrica Loggi

giovedì 17 aprile 2014

I poeti per Marisa Marconi: Maria Teresa Urbanelli



Creazione

Dai recessi dell’anima,
Nelle notti nebbiose,
Tra moti visionari,
Sul tripode della gioia,
Erompe il verbo,
Incontenibile tripudio.
L’atto della creazione
E’compiuto.



Maria Teresa Urbanelli

martedì 15 aprile 2014

I poeti per Marisa Marconi: Bianca Maria Massi


Oltre l'indefinito,
in un moto circolare,
scalpiccio d'industriose tracce
dona grazia ed ombra
al vivere irrimediabile.

Bianca Maria Massi

martedì 8 aprile 2014

La mostra di Marisa Marconi al Museo Centro Ceramico Fornace Pagliero di Spineto di Castellamonte (TO)




Dopo la pausa invernale, il Centro Ceramico “La Fornace”, in frazione Spineto di Castellamonte (To), riapre i battenti con tre eventi già in calendario e che non mancheranno di replicare il successo degli allestimenti che, negli ultimi anni, hanno portato presso la storica ex fabbrica della ceramica migliaia di visitatori provenienti da tutta Italia, ma anche da diverse nazioni d’Europa, dagli Usa e persino dal Giappone. Da quest’anno “La Fornace” sarà inserita nel circuito “Torino Musei” e godrà di tutte le convenzioni previste così come i tesserati potranno avere, anche qui, le agevolazioni comprese nella carta. Le presenze, in questo modo, verranno trasmesse telematicamente alla banca dati e saranno facilmente documentabili. Daniele Chechi, titolare del Centro Ceramico, spiega: “La Fornace è entrata nel prestigioso circuito Torino Musei la scorsa primavera. Per me è un grande riconoscimento per il lavoro svolto in questi ultimi anni ed è un motivo in più per cercare di portare, anche quest’anno, a Spineto artisti e collezioni di fama internazionale. La mostre su Alberto Giacometti, “Triarte 2” e quella su Domenico e Umberto Mastroianni saranno curate da Floriano De Santi.
Da quest’anno, inoltre, è anche nata ufficialmente l’Associazione Museo Centro Ceramico Fornace Pagliero 1814. Un’ulteriore dimostrazione che il sito è vivo, cresce e pensa al suo futuro impegno nel mondo dell’arte”. Commentando le mostre che interesseranno la primavera e l’estate 2014, Chechi aggiunge: “Ospiteremo un allestimento su Alberto Giacometti dal 26 aprile al 29 Dal 5 luglio a fine settembre Carboni, Marisa Marconi ed Elio Torrieri”. 



domenica 6 aprile 2014

Una scrittrice per Marisa Marconi: Alessandra Morelli



Come la nuda carne nelle notti d’estate

Così è il cielo delle Esperidi nell’opera di Marisa Marconi, sospeso al confine del mondo dal vento scuro dell’Oceano. Il suo segreto pulviscolare veglia sui frutti, sulle fasi lunari, sull’attesa dischiusa all’eco di chissà quali piogge notturne. Il segno accennato, il supporto della tela, il gesto aereo del colore, sono tracce sinestetiche di un suono primigenio, che dona allo sguardo nudo la traiettoria di una qualche Verità.


Alessandra Morelli

sabato 5 aprile 2014

I poeti per Marisa Marconi: Emanuele Feliziani



E mi colgo che ti penso, che mi spunti dalle cosce d'improvviso e sembri
quasi statua – sembri – quasi donna con quella protrusione lavica, lo slancio assurdo quasi a dire «che ti prendo, se t'accosti un secondo, se concreti questa tua assenza acrilica, l'incanto di trovarti sulla stessa tela livida e abbracciarti per poterti dire, diamine, che bella!».

Ma è solo un vento che svanisci e non ci siam nemmeno scontri.

Emanuele Feliziani

venerdì 4 aprile 2014

I poeti per Marisa Marconi: Enrica Loggi

Per "Ombre penombre sfondi chiarori", il catalogo delle opere pittoriche di Marisa Marconi, di prossima uscita, cinque poeti più due hanno scritto versi e parole su alcuni dei dipinti dell'artista di Grottammare. Iniziamo da oggi la pubblicazione della prima poesia: Enrica Loggi.



Vieni via, indossa le tue ali,
attraversa vibrando queste ore
di perla e di bambagia.
Trovati lungo la traiettoria
dove possa raggiungerti il respiro.
E come in un circo sul trapezio
avremo ali veramente
per toccare il punto dove i sogni
cadono fino a noi.

Enrica Loggi



mercoledì 2 aprile 2014

E fra poche ore, l'uscita di...


Marisa Marconi a Palazzo Pisani di Lonigo (VI). "Sensibilmente": Presenze artistiche nell’arte

Da sabato 1 marzo fino al 16 dello stesso mese, Palazzo Pisani di Lonigo (Vi) ha ospitato la mostra “Sensibilmente. Presenze femminili nell’arte”, evento interamente dedicato alle donne e alle opere di Carla Accardi, Vanessa Beecroft, Lilian Rita Callegari, Dadamaino, Giosetta Fioroni, Chantal Joffe, Titina Maselli, Marisa Marconi, Franca Pisani, Paola Romano, Cindy Sherman, Anna Torriero.
Curata da MV Eventi e Marzia Spatafora, in collaborazione con l’assessorato alla cultura e alle pari opportunità della Città di Lonigo, la mostra ha accompagnato i visitatori in un lungo viaggio attraverso le opere di artiste protagoniste di Biennali di Venezia, Quadriennali di Roma, ospiti di rassegne internazionali come Documenta di Kassel e The Italian Metamorphosis al Guggenheim Museum.
Oggi, infatti, l'attività e la sensibilità artistica femminile non sorprende più nessuno. Nel mondo della critica d'arte, delle direzioni museali e dei ruoli curatoriali delle esposizioni artistiche, la presenza della donna sta diventando maggioritaria.
Ma il “diritto all’arte” inizia a farsi strada solo a Novecento inoltrato, dopo un cammino lungo e impervio, divenuto improvvisamente rapido e sicuro negli ultimi decenni.
L’inizio di questo percorso può essere datato 1980, grazie alla mostra L’altra metà dell’avanguardia, curata da Lea Vergine e tenutasi a Milano.
Oltre quattrocento opere di donne che rappresentarono una vera e propria rivelazione per il mondo dell’arte: appariva finalmente chiaro, attraverso i capolavori esposti, il ruolo delle artiste nello sviluppo dei movimenti dei primi decenni del secolo scorso, in particolar modo nella sfera espressionista e cubo-futurista. Per troppo tempo, infatti, Camille Cloudelle era la compagna di Rodin, Varvara Stepanova era solo la moglie di Rodcenko e la fama di Frida Kahlo non superava i confini messicani.
Anni di assoluto oblio, durante i quali pittrici e scultrici, dall’indiscutibile rilevanza nei rinnovamenti stilistici della prima metà del secolo scorso, “si trovavano relegate in una provincia remota e marginale della storia dell'arte”, colpa di comportamenti pregiudizievoli da parte dei critici, disattenzione dei direttori museali, autocensura, persecuzioni razziali e devastazioni delle guerre mondiali.
Sensibilmente. Presenze femminili nell’arte” ha rappresentato dunque un momento per incontrare le espressioni di coloro che, tra le tante, sono riuscite a imporsi agli occhi della critica contemporanea e del pubblico per indiscussa qualità pittorica e spiccata sensibilità nella ricerca artistica, per un’esperienza unica atta a capire come la pittura, dalle parole di Paul Gauguin, sia “l’unica fra tutte le arti che può aprire nuove strade, risolvendo l’antinomia fra il mondo sensibile e quello razionale”.
Opere che si articolano tra segno, materia, figura, gesto e colore, determinando quelle emozioni che solo attraverso i sensi diventano comprensibili, ampliando la sensibilità non solo di chi l’arte la crea, ma soprattutto di chi ancora non conosce l’altra metà dell’arte.


SensibilEVENT